Ho sempre portato avanti la mia ricerca con l’obiettivo di trovare e restituire allo spettatore un equilibrio che non fosse solo formale, cercando di armonizzare le contrapposizioni. Nel tempo i miei dipinti hanno combinato elementi come la complessità della prospettiva, i toni tenui della luce soffusa tipici delle ambientazioni europee, ma anche la morbidezza degli elementi naturali e il segno netto dell’astrazione, elementi che, nei miei dipinti dialogano in modo far pace con i loro estremi, presentandosi così nella loro forma più eterea, semplice e intimistica.
Con uno sguardo contemplativo ma allo stesso tempo analitico, i miei dipinti cercano di dare un nuovo ordine a immaginari noti, sospesi attraverso il mio segno in un’aura che richiama molto più il sogno, l’inconscio e l’invisibile, piuttosto che le qualità formali attraverso le quali siamo abituati ad osservare.
Silvana Chiozza nasce a Buenos Aires, vive e lavora a Roma. Inizia a dipingere a solo 5 anni con il maestro argentino Battle Planas, seguirà la sua
formazione di pittura parallelamente alla sua carriera universitaria in medicina con il nonno paterno pittore di marine nel quartiere di La Boca a
Buenos Aires.
Nel 1988 si trasferisce a Roma. Rimane colpita dalla luce soffusa che caratterizzerà le sue prime opere figurative. Fa innumerevoli scorci, scegliendo
angolature mai frontali, soggetti poco noti, angoli nascosti della città, caratterizzati dalla rappresentazione di posti senza la presenza umana,
silenti, e sospesi nel tempo, lavorando con una scelta di palette tonale, ed una atmosfera morandiana, nelle sue opere i colori di Roma, la terra di
Siena, li ocra e i grigi, e il blu del celo conformano la sua identità cromatica che oltre alla figurazione caratterizzerà posteriormente i suoi lavori
astratti.
Intorno al 2010 le sue opere raggiungono una sintesi che precede il passaggio alla astrazione.
Inizia a realizzare opere astratte informali utilizzando tecniche miste e sperimentali, effettuando contaminazioni con vari materiali.
Realizza superfici stesse, materiche, vibranti, “colorfield” a modo di Rothko, trovando anche spirazione nelle opere di Manolo Valdez.
L’immersione nell’astrazione arricchisce di nuovi elementi il suo lavoro, dando luogo ad una nuova fase di fusione dei due linguaggi pittorici. Torna
al paesaggio e a i suoi posti prediletti da un’angolatura nuova, realizzando delle vedute aeree, lavorate a spatola con pennellate brevi, creando
superficie vibranti, atmosfere sospese, silenti e sognanti.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Europa, Argentina e Giappone.
E’ stata recensita dai critici italiani: Gianni Garrera, Carlo Fabrizio Carli, Paolo Cicchini, Massimo Scaringella; argentini: Rosa Maria Ravera,
Rafael Squirru, Jose Emilio Burucua, ed Enrique Gené, e giapponese: Ichinose Kenta.
2023 Fondazione Ebris, Salerno / 2023 Galleria Takanawa, Tokyo /2023 Casa Argentina, Roma / 2020 Museo Gagliardi, Noto / 2020 Villa Wirth, Città della Pieve / 2019 Ambasciata Italiana e Galleria Takanawa, Tokyo / 2019 Galleria Fidia, Roma / 2018 Banco Ciudad, Buenos Aires / 2017 Palazzo Borromini, Roma / 2017 Istituto Italiano di Cultura, Colonia, Germania / 2017 The Hotel Brick Buenos Aires / 2016 CAOS, Museo Archeologico, Terni / 2015 Galleria Lombardi, Roma / 2014 Istituto Italiano di Cultura, Buenos Aires / 2012 Museo Civico d'Arte Moderna e Contemporanea, Anticoli Corrado, Italia / 2011 Museo de Bellas Artes Benito Quinquela Martín, Buenos Aires / 2008 Galleria Pici, Seoul, Corea del Sud / 2007 Centro Culturale Borges, Buenos Aires / 2007 Galleria Eleuteri, Roma / 2005 Galleria "Il Frantoio", Capalbio / 2001 Galleria Salvat, Barcellona / 2000 Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, Francia / 1998 Galleria La Pigna, Roma.
2024 Galleria Continua, Roma / 2024 Spazio Veneziano, Roma / 2021 Galleria Vermeer, Buenos Aires / 2020 ART FAIR TOKYO Satellites / 2018 IMAGO MUNDI / 2018 Arthill Gallery, Londra / 2018 Galleria Farini, Bologna / 2017 Wondertime Catania / 2014-15-18 Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea, Premio Sulmona / 2014 Reale Accademia di Spagna, Roma / 2014 Genova Contemporanea, Palazzo Stella, Genova / 2013 Spazio Gangemi e Museo MAXXI, Roma / 2013 Museo Luigi Pegorini, Roma / 2007 1a Biennale della Fine del Mondo, Usuaia.
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